Ciao,
possiedo una villetta a schiera con un giardino che gira tutto intorno. Vorrei mettere un allarme e mi hanno consigliato dei sensori per le tapparelle e dei volumetrici interni.
Il mio dubbio è: ma non dovrei “allarmare” anche il giardino. Temo che una volta scattato l’allarme potrebbero essere già in casa!
Risposta:
Il giardino è uno degli spazi più vulnerabili dell’abitazione. Anche se protetto da muri o ringhiere, comunque facili da scavalcare, i giardini rappresentano il primo punto di accesso per un malintenzionato.
La progettazione di un sistema di allarme a protezione del giardino deve essere fatta da un esperto del settore che prenda in considerazione anche i fattori di rischio quali ad esempio alte e basse temperature, animali, riflessione del sole, eventuali angoli ciechi, etc..
Per l’esterno esistono diversi sensori con differenti tecnologie, vediamone alcuni tipi:
- Pir passivi: tramite infrarossi captano il calore in movimento facendo scattare l’allarme. Sono una soluzione economica ma sconsigliata per l’esterno dove il calore in movimento potrebbe essere dovuto a panni stesi al vento d’estate, un animale, etc..
- Doppia tecnologia: usano infrarossi e microonde: l’allarme scatta solo se si verificano tutte e due le condizioni di rilevazione, ovvero ad infrarossi che con microonda.
- Doppio Pir: utilizzano due raggi infrarossi, quando vengono interrotti entrambi i raggi scatta l’allarme. Molto affidabile, questa tecnologia viene utilizzata da anni e con successo dal leader di settore Optex. Non avendo la microonda i consumi energetici sono bassissimi, basti pensare che con rilevazioni standard la sua durata è di 4 anni.
Ti consiglio di integrare i sensori con un sistema di video sorveglianza con led integrati per funzionare anche di notte.